MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA
, dopo avermi salutato. La sua voce era debole, ma lo sguardo lampeggiava. Aveva in mano la bibbia e ne cadevano rose. - Stammi attento, amico mio, mio
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. - Ho dimenticato l'astuccio dei zolfanelli. E fulminò con uno sguardo tale la signora Placida e la signorina Ermenegilda .... che in men di un baleno
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tornai da lui, s'era ricomposto, ma senza ombra di dissimulazione. Mi diè uno sguardo di amichevole confidenza, mi prese la mano e la tenne alcuni
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suo polso fra le mie mani, la costrinsi con delle violenze a levare la fronte, le fissai uno sguardo penetrante negli occhi. Una febbriciuola le
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timidi e muliebri. Lo splendore vago e malinconico del suo sguardo parea cercasse qualche cosa che non era presente, una memoria lontana, una
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, quando si soffre. Alzai la faccia: quella del curato si era fatta più pallida e pareva che un velo gli fosse sceso sugli occhi. Incontrando il mio sguardo
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il mio sguardo, mi disse: - Bebbe, ho bisogno di parlarti. Me le sedetti vicino, presso il fuoco, ed ella, con quella voce sempre più diversa del
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dottore. Allo svolto dove la strada passa ancora sotto Sulzena prima di seguir la vallata mi volsi e diedi un'ultima volta uno sguardo di tenerezza al
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lo scrivano di notaio. Il Sindaco si volse brusco brusco e con uno sguardo bieco stereotipò sul viso tondo dell'omacciolo il suo ebete sorriso. - A
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curato? - E lui, così buono, da guastarsi la digestione per dargli udienza .... a quel .... Uno sguardo di Don Luigi, che aveva finito di ingoiare la
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impensieriva come se una subitanea rimembranza lo assalisse. E la tristezza, ogni giorno crescendo, gli oscurava lo sguardo. Un giorno, mentre all'ora consueta
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delle robe sue o non sue, se n'andò senza neppur volgergli uno sguardo. Rimanemmo noi due col signor Bazzetta che, pratico della casa, aiutò il
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Aminta egli non poteva parlare: ricambiò il suo benefattore con uno sguardo di riconoscenza, di gioia ineffabile. Io mi chiedevo quali crudeli esigenze
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così dire la pelle del maestro e ridiventava il pensatore; se sotto quella pelle alcuno sguardo indiscreto avesse potuto scoprire quest'ultimo, egli se
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accorgersene, era necessario affissar lo sguardo su qualche cosa di oscuro. Le fronde pendevano immote; pure, di tratto in tratto, un alito leggiero di vento le
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Angelo, nerboruto e tracotante ragazzotto dai capelli fulvi e dallo sguardo battagliero, si era affrettato ad approfittarne. Era lo spirito folletto
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rapidamente levai a caso lo sguardo ad un finestrello mezzo nascosto nel fogliame di un melo tirato a spalliera: e mi parve di scorgervi una figura che
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gli occhi fissi sul ritratto di Rosilde; e, man mano che la triste storia progrediva, quel volto bianco pareva animarsi sotto il mio sguardo: il